Tokyo 2020, Greg van Avermaet ci crede: “Il successo di Rio è possibile anche a Tokyo”

Greg van Avermaet è pronto ad affrontare una stagione cruciale. A 34 anni, il campione belga del CCC Team dovrà provare innanzitutto a difendere il titolo olimpico conquistato a Rio nel 2016, obiettivo per il quale ha deciso di cambiare la prima parte della propria stagioneper evitare di farlo entrare in forma troppo presto. Non sarà facile centrare l’appuntamento di Tokyo 2020, soprattutto perché si tratta di un tracciato non del tutto adatto alle sue caratteristiche. Secondo il CT del Belgio, Rik Verbrugghe sembra però certo che il suo corridore più rappresentativo alla fine deciderà di partecipare.

Il primo ostacolo da superare sarà la difficoltà del percorso, sulla carta più adatto agli scalatori che agli scattisti come lui: “Molti pensano che il tracciato di Tokyo sia troppo difficile, ma lo era anche a Rio – afferma lo stesso van Avermaet a VeloNewsIl successo di Rio è possibile anche a Tokyo“. Entrando nello specifico, analizza i passaggi salienti: “L’ultima salita è molto dura, dieci chilometri, ma dopo ci saranno 30 chilometri al traguardo con strade in saliscendi: una cosa che mi piace. Ho calcolato che posso recuperare un minuto e mezzo”.

Per arrivare al massimo della forma sarà cruciale il periodo di rifinitura: “Forse posso rallentare gli ultimi giorni del Tour e iniziare già a recuperare – aggiunge – Anche fermarsi una settimana prima sarebbe un’opzione, ma penso che gli sponsor non si aspettino questo”.

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